Centocinquant’anni fa nasceva a Vienna Arnold Schönberg. Radicale e rigoroso, con gli allievi come con se stesso, ebbe un influsso immenso sulle generazioni successive di compositori grazie alle sue innovazioni musicali, prima tra tutte le dodecafonia, un complesso metodo di organizzazione delle note in chiave anti tonale. Ma commetteremmo un errore se riducessimo la musica di Schönberg alla rigida disciplina della serialità, alla forma che regna sovrana sull’emozione e al rapporto con il gusto del pubblico che potremmo definire problematico.
Anche Schönberg è stato giovane. E come tutti i giovani della sua generazione era imbevuto di cultura musicale tardo romantica e iper espressiva: è un espressionismo dalla forza debordante che attraversa le composizioni giovanili di Schönberg, tra le quali un ruolo di primo piano ricopre la Kammersymphonie op. 9, che la Spira suonerà per la prima volta. Musica complessa, manifesto delle avanguardie viennesi di inizio Novecento, ma allo stesso tempo musica capace di comunicare sentimenti e suscitare febbrili emozioni come forse l’autore non sarebbe più riuscito a fare.
15/12/2024 21:00 Auditorium Spira mirabilis (Formigine Italia)