L’inizio dell’Ottocento è un periodo affascinante: il mondo sta cambiando rapidamente e anche la musica riflette questa trasformazione. Lo stile classico viennese si deforma sotto le spinte del romanticismo, in un chiaroscuro dove il linguaggio di Haydn, Mozart e Beethoven si mescola con quello di nuovi compositori e con le innovazioni di musicisti-artigiani, alla ricerca di strumenti per rappresentare, con la musica, gli abissi più profondi della natura e dell'animo umano.
Per raccontare questo passaggio abbiamo scelto tre figure emblematiche: Carl Maria von Weber e Louis Spohr – grandi operisti, ma noti soprattutto per i loro virtuosistici concerti solistici – e Gioachino Rossini tra i più prolifici e influenti operisti dell’epoca, fu spesso criticato ma inevitabilmente imitato dai suoi contemporanei. Con il nostro maestro Lorenzo Coppola e strumenti originali, ci muoveremo tra le sfumature del primo Romanticismo per scoprire cosa unisse questi tre compositori e come la loro musica fu uno specchio del loro tempo.
21/05/2025 21:00
Auditorium Spira mirabilis (Formigine Italia)
Carl Maria von Weber, Sinfonia n. 1 in Do maggiore, Op.19
24/05/2025 20:30
Teatro del Popolo (Concordia sulla Secchia Italia)
Louis Spohr, Concerto per clarinetto n. 2, Op.57
Giaochino Rossini, ouverture e arie per soprano e orchestra